Il MEGLIO DELLA
CURCUMA FERMENTATA

I metaboliti ottenuti dai bioprocessi possono essere una risposta a diversi problemi del mondo odierno, come quelli legati alla salute e al benessere in generale. I fattori di rischio a cui siamo quotidianamente esposti non hanno ripercussioni solamente sull’uomo: il benessere degli animali da compagnia e la buona gestione degli allevamenti riveste un ruolo di fondamentale importanza.
Gli animali, al pari degli esseri umani, sono soggetti a situazioni dannose e di stress, che possono portare a fenomeni d’infiammazione. L’infiammazione rappresenta una prima ed importante linea di difesa dell’immunità innata, ma se non è correttamente regolata, attraverso segnali chimici interni, può portare a infiammazione sistemica e malattie croniche con gravi conseguenze.
Uno degli obiettivi più efficaci è influenzare la regolazione dell’espressione dei geni per l’infiammazione e aumentare i mediatori antinfiammatori. Per contrastare invece gli effetti dell’infiammazione è opportuno agire sui ROS: lo stress ossidativo può avere diverse e gravi conseguenze sull’intero organismo.
I ricercatori di Akron srl si sono posti, quindi, l’obiettivo di ottenere un prodotto fermentato con proprietà antiossidanti, in grado di bilanciare lo stress delle condizioni di allevamento o dell’elevato sforzo fisico.
Benefici della curcumina
Come punto di partenza si è quindi scelta la curcuma, dalle spiccate proprietà antinfiammatorie e antiossidanti, in grado di regolare la segnalazione tra cellule grazie ai suoi polifenoli, i curcuminoidi. Studi sperimentali e clinici hanno confermato la sicurezza dell’assunzione della curcumina, con conseguente approvazione del suo impiego da parte della Food and Drug Administration (FDA).
La curcuma (Curcuma Longa) è un tubero di origine asiatica coltivata soprattutto in India e nell’isola di Giava che possiede molteplici proprietà benefiche, riconosciute dalla medicina tradizionale (non solo da quella alternativa); confermate da diversi studi preclinici (ovvero condotte su animali) e clinici (condotti sull’uomo). Agisce e modula numerosi bersagli molecolari ed esercita diverse attività biologiche come ad es. azione detossificante, anti-dolorifica, attività neuroprotettiva e di miglioramento delle funzioni cognitive, attività antireumatica, previene le infezioni batteriche e rafforza il sistema immunitario, possiede proprietà digestive e carminative e antitumorali.

Attività antiossidante e detossificante
Alcuni fattori ambientali possono indurre la formazione di specie reattive dell’ossigeno (ROS) e dell’azoto (RNS), ovvero dei radicali liberi, responsabili dello stress ossidativo. Tuttavia, alle giuste concentrazioni, i ROS e i RNS prodotti anche dal nostro organismo svolgono importanti funzioni fisiologiche, quali ad esempio, la maturazione delle strutture cellulari e la regolazione del flusso sanguigno; vengono inoltre impiegati da alcune cellule del sistema immunitario come armi per combattere e distruggere le cellule tumorali e gli agenti infettivi responsabili di infezioni. I problemi insorgono pertanto quando viene a mancare l’equilibrio tra la produzione e/o l’accumulo di radicali liberi e le difese antiossidanti messe in atto dalle cellule. Per combattere lo stress ossidativo il corpo utilizza antiossidanti, sostanze che possono essere prodotte dall’organismo stesso o possono essere assunte tramite la razione. La curcumina in questo caso funge da efficace scavenger, ovvero da spazzino, di ROS e RNS e, raggiungendo il tratto gastrointestinale, esercita un effetto protettivo nella mucosa contro il danno ossidativo del DNA. Oltre a questa diretta attività antiossidante, la curcumina induce l’espressione di enzimi antiossidanti e detossificanti atti a proteggere le cellule dallo stress ossidativo.
Curcuma e intestino
La curcumina ha un effetto rilassante sulla muscolatura intestinale, antinfiammatorio e antigas. Agisce sulle cellule intestinali contrastandone l’infiammazione.
Curcuma e fegato
La curcumina ha dimostrato di avere effetti positivi sul fegato, in particolare nel trattamento di patologie epatiche quali steatosi e tumore epatico: è infatti in grado di arrivare alle cellule epatiche, di proteggerle e di agire come antiossidante, contrastando quindi la formazione di radicali liberi. Questa pianta riduce significativamente le transaminasi nel sangue e il colesterolo nel fegato e nei reni ed è infatti utile per sostenere la funzionalità digestiva.
In particolare, è stato visto come riesca a proteggere le cellule da una serie di sostanze tossiche, tra cui le aflatossine.

Curcuma per animali da compagnia
La somministrazione di curcuma nel cibo degli animali rappresenta un valido ed efficace supporto senza effetti collaterali per sconfiggere i danni da radicali liberi, aiutare a combattere l’infiammazione articolare e l’invecchiamento cellulare. Viene quindi utilizzata nel trattamento di diversi disturbi che hanno alla base un meccanismo infiammatorio acuto o cronico e degenerativo. Ulteriori studi sull’attività si sono concentrati sulle proprietà antinfiammatoria e antimicrobica della curcuma nel trattamento di alcune malattie del cavo orale. Infatti, l’applicazione topica di un gel a base di curcumina è in grado di ridurre il sanguinamento gengivale e la proliferazione dei batteri parodontali.
Biodisponibilità ed efficacia
La curcumina è una delle sostanze di origine vegetale più studiate per le proprietà antiossidanti e chemiopreventive, insieme a licopene (pomodori), genisteina (soia), resveratrolo (vino rosso), quercetina (cipolle, capperi, molti altri vegetali) ed epigallocatechina-3 gallato (tè verde). Sebbene la curcuma da sola sia una potente spezia medicinale, essa possiede una scarsa biodisponibilità a causa del suo rapido metabolismo nel fegato e nella parete intestinale con conseguente assorbimento sub ottimale da parte dell’organismo.
Tuttavia, la radice di curcuma ha una scarsa appetibilità, difficoltà di estrazione del principio attivo e scarsa biodisponibilità a causa del suo rapido metabolismo nel fegato e nella parete intestinale con conseguente assorbimento sub ottimale da parte dell’organismo ed eliminazione diretta del prodotto con le feci.
Per ottenere un efficace nutraceutico da inserire nella dieta animale abbiamo scelto come sempre il processo di fermentazione, con l’ausilio di Aspergillus oryzae, in grado di produrre elevate quantità di enzimi che agiscono sugli amidi della radice, liberando i curcuminoidi ed aumentando esponenzialmente la biodisponibilità del principio attivo, “superando l’ostacolo” della digestione.
Le fermentazioni sono inoltre in grado di migliorare le caratteristiche organolettiche del prodotto tramite la liberazione di nuovi aromi.
Si è indagato anche il rapporto tra curcuma fermentata con A. oryzae e sistema immunitario: l’estratto della fermentazione aveva proprietà immunomodulatorie, da un lato utili per contrastare le risposte infiammatorie eccessive, dall’altro per assicurarsi il corretto funzionamento delle cellule natural killer NK. Dalle prove di laboratorio è stato possibile giungere al livello produttivo, ottimizzando la gestione del processo fermentativo, e grazie ai passaggi a valle di formulazione si ottiene un prodotto finale in polvere altamente efficace, stabile e concentrato.
Il risultato finale del processo produttivo si è concretizzato con la creazione di Akropower, un prodotto innovativo che ha come componente principale la curcuma fermentata con lo scopo di fornire in modo biologicamente attivo un supporto in grado di ripristinare i processi metabolici alterati e la formazione di citochine proinfiammatorie e radicali liberi.